Quello che è stato fatto dai tifosi del Feyenoord nei giorni scorsi ha colpito tutti, soprattutto chi ama questa città. Le immagini di Roma devastata e della Barcaccia di Piazza di Spagna “offesa” rimarranno sicuramente a lungo nei nostri occhi. È possibile tutto questo per una partita di calcio?! Questo è ciò che diventa il calcio quando si perde di vista l’aspetto sportivo e ci si lascia prendere dall’agonismo cieco, devastante, che oscura la ragione.
Lo sport non è questo. Il calcio è amore profondo verso la maglia e un gioco che spinge bambini più o meno grandi a dormire abbracciati ad un pallone di cuoio, a innamorarsi del primo paio di scarpini, a tenerli puliti, ogni giorno, a piangere per un gol, a suonare un clacson, ad abbracciare il tuo vicino. Questo è il calcio che tutti noi amiamo. E dobbiamo lavorare tutti insieme affinché sia solo questo.
La violenza non è sport. Sono i violenti che usano le partite per trovare una scusa ai loro sfoghi, pensando che il pre il post partita e i 90 minuti siano un periodo di tempo al di sopra delle leggi, al di sopra del diritto di tutti di assistere a un match: donne, uomini, bambini, anziani, disabili. Non è così. È solo una partita di calcio.
Vi prego di cuore di ricordare che la passione sportiva è solo un momento di leggerezza nelle nostre vite e di dimenticare le immagini di queste ore, perché la risposta migliore alla violenza non è la vendetta.
Laura Coccia