“Il diritto alla continuità del rapporto affettivo tra il figlio e il genitore detenuto deve essere garantito. Il diritto alla genitorialità per chi è in una condizione di detenzione è inviolabile. Non possiamo far ricadere il peso della detenzione anche sui figli.” lo ha dichiarato Laura Coccia, giovane deputata e responsabile Calcio del Partito Democratico, durante la presentazione dell’iniziativa “Non un mio crimine ma una mia condanna” organizzata da Bambinisenzasbarre Onlus e Lega serie B.
Obiettivo della campagna è consolidare ed estendere sempre più negli istituti penitenziari italiani il modello di Accoglienza Spazio Giallo di Milano, nel quale si accolgono, con l’ausilio di psicologi, psico-pedagogisti e arte-terapeuti, i figli dei detenuti e le loro famiglie.
Al termine della presentazione del progetto, avvenuta questa mattina a Milano, si è svolta nella Casa Circondariale di San Vittore presso il campo di calcio Candido Cannavò, la partita di calcetto tra detenuti con figli e detenuti senza figli, arbitro d’eccezione Andrea Abodi, presidente della Lega Nazionale Professionisti B che sostiene la Campagna di sensibilizzazione di Bambinisenzasbarre.
