“C’è bisogno di andare oltre il DASPO, applicare un codice etico in accordo con le società di calcio per allontanare i violenti e formare una nuova cultura dello sport e di quei luoghi comuni che sono gli stadi” sono le affermazioni di Laura Coccia, deputata PD ed ex-atleta disabile, nel suo intervento in Aula di questa mattina durante l’interpellanza al Governo sugli episodi di violenza nel derby Torino-Juventus. “Le società devono rompere i contatti con i gruppi estremi delle tifose, niente più squadre a testa china sotto le curve o giocatori costretti a togliersi le maglie per ordine dei più facinorosi” ha continuato la Coccia.
“Gli stadi sono diventati ormai ‘zone franche’, territorio di nessuno dove è possibile compiere qualunque gesto, anche lanciare una bomba carta. Lo sport e il tifo sono un’altra cosa rispetto a ciò a cui siamo costretti ad assistere ogni domenica” ha concluso.